giovedì 11 luglio 2013

Mercato immobiliare italiano: nuovi dati spiacevoli

Previsioni fosche per il settore immobiliare nel secondo semestre 2013 che continua a veder diminuire il numero di compravendite e prezzi e allungarsi i tempi di vendita, quando sono almeno 800 mila le famiglie che oggi si dichiarano pronte ad acquistare casa. A fine anno le compravendite di abitazioni saranno diminuite del 6% (al di sotto delle 420 mila unità) e i prezzi di oltre il 5% per tutti i comparti (case, uffici, negozi, capannoni) secondo le previsioni di Nomisma nel suo tradizionale Osservatorio sul mercato immobiliare di luglio 2013 su 13 grandi città, presentato a Roma. Nel primo trimestre 2013 la diminuzione era stata del 14,2% (-25,8% nel 2012 corrispondente a -154 mila compravendite). Il calo rispetto ai livelli pre-crisi è -53,8% (-110 mila compravendite su base trimestrale), secondo il monitoraggio di Nomisma sulla base dei dati dell'Agenzia delle Entrate, che ha registrato l’allungarsi di un mese e mezzo dei tempi di vendita rispetto alla rilevazione precedente. Il 70% degli operatori intervistati prevede il calo dei prezzi delle case. Un segnale di miglioramento delle aspettative si coglie al riguardo dei canoni di locazione. Il sentimento degli operatori è negativo anche riguardo gli uffici, negozi. Per garage e box auto i saldi previsionali registrano qualche spiraglio sui prezzi si attesta poco al di sopra del livello minimo registrato sei mesi fa, si legge nell'Osservatorio Nomisma. Sul fronte degli investimenti, grossa incidenza è data dal forte calo delle compravendite immobiliari considerando il tracollo (-25%) del 2012. Gli investimenti vedono privilegiare le economie più forti come Germania e Regno Unito che si confermano paesi con maggiore appeal. L'Italia rimane di scarso richiamo: nel 1° trimestre 2011 si era registrato un 4,7% rispetto alla torta europea degli investimenti, nel 2012 è passato a 2,1% e per il corrente anno il dato è pari al 2,4%.


Ma per il 2014 Nomisma stima una risalita delle compravendite (a quota 470 mila), trend che dovrebbe essere confermato anche per il 2015 con il superamento di 500 mila unità vendute.

[fonte: italiaoggi.it]

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