Per risolvere il problema della sicurezza in una delle zone più buie e a rischio microcriminalità della città, Parco Dora, il Comune ha stretto un accordo per montare 35 occhi intelligenti e illuminati alti trenta metri sotto le arcate dell’ex Strippaggio. Fari a led in grado di dare luce agli 11 mila metri quadri di asfalto del parco, collegati tra loro via radio e in wireless con la centrale dei Vigili di via Bologna. Intelligenti perché - dice Gabriel Wilfried, capo degli inventori del prototipo - «sensibili al passaggio di corpi in movimento sotto di loro».
I lampioni con telecamera faranno risparmiare alla città tra il 30 e il 40% sulla bolletta della luce - aggiunge l’assessore all’Ambiente e Smart City, Enzo Lavolta, che ieri sera, con il calar del sole, ha inaugurato la sperimentazione al «Museo A come Ambiente». Nei giorni scorsi i vecchi lampioni erano già stati rimpiazzati con i nuovi pali wifi. Per ora solo a Parco Dora.
I prototipi hanno un costo di 200 mila euro e sono uno dei gioiellini degli Smart City Days, dati in concessione gratuita alla nostra città per 3 anni. Altri centomila euro sono investiti dai partner del progetto, Fastweb e Iren. Il tutto a costo zero per l’amministrazione, nell’ottica di città sempre più intelligenti in cui anche un palo della luce può essere supporto per la sicurezza. Certo, l’accordo prevede che Torino faccia il primo test a queste antenne sensitive (25 lampioni tout court e 10 lampioni-telecamera). Dopo 36 mesi, toccherà mantenerne la manutenzione.
Se la Smart City deve fare rete tra i problemi delle città, gli occhi bionici puntano a diventare il vero strumento utile per le forze dell’ordine. In futuro, i lampioni regalati alla città da Owls potranno essere smontati e collocati altrove, per inseguire a vista le rotte del microcrimine.
[fonte: lastampa.it]
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