venerdì 28 giugno 2013

L'immobiliare in tv: Welcome Style

E’ partita ormai da qualche tempo su Real Time (canale 31 del DTT o 124 di Sky) una nuova trasmissione televisiva con Paola Marella protagonista: si tratta di Welcome Style, un ciclo di 20 puntate da mezz’ora ciascuna, in onda dal lunedì al venerdì alle 15.25.


Dopo aver venduto e acquistato “disperatamente” case in Italia e all’estero, ora Paola Marella entra nelle case degli italiani per ‘rinfrescare’ e ridare agli ambienti nuova vita e nuovo stile con pochi tocchi, servendosi di due aiutanti tuttofare (Andrea e Alessandro) e tirando fuori dal cilindro i trucchi e i consigli sciorinati nelle altre due serie per rendere sexy case ormai stanche e démodé.
In ogni episodio Paola incontra padroni di casa che vogliono dare stile ad una stanza anonima e senza personalità: dopo aver esaminato i mobili, la disposizione e l’ordine della stanza in oggetto, Paola analizza i punti di forza e di debolezza e mette in luce gli aspetti principali su cui è necessario intervenire. A questo punto tocca al suo team mettere in atto il progetto: cambiare le tende, sistemare le luci e ridecorare i mobili per dare una rinfrescata, un nuovo stile e personalità ad un’abitazione scialba. Mentre i due tuttofare Alessio e Alessandro sono al lavoro, in poco tempo Paola fornisce al proprietario anche preziosi consigli per la gestione della casa: dalla pulizia dell’argenteria alla sistemazione di un tavolo per una cena formale fino alla disposizione dei libri e all’organizzazione di una dispensa.

Si tratta spesso, infatti, di un ritocco qua o là, di una spolverata a qualche dettaglio dimenticato... gli interventi sono spesso alla portata delle tasche di tutti. Esempio classico di come il marketing possa partire dalle basi, il marketing immobiliare intendo… E che non servono milioni ma semplicemente idee… Che ne pensate?

[fonte: immobiliare.com]

lunedì 17 giugno 2013

Fuori dagli schemi (6) - La nave sulla collina


La foto fa un certo effetto no? Specialmente a noi italiani che di navi da crociera in posti e posizioni inusuali ne sappiamo purtroppo qualcosa! Ma in questo caso nessun pericolo di acque basse... in Corea del Sud hanno pensato bene di costruire un albergo, il Sun Cruise, su una collina a picco sull'Oceano Pacifico.

Andare in crociera rimanendo sulla terraferma quindi si può: Sun Cruise Resort è un edificio progettato e costruito da un cantiere navale e prova ad emulare l’esperienza di un viaggio in mare con tanto di effetti sonori! Le camere riproducono in qualche modo l’interno di una nave, con grandi oblò tondi che guardano al mare, che in effetti c’è, anche se molto più in basso. Per chi ama il lusso ci sono le suite, le presidential suite e le royal suite, con grandi vetrate e una vista fantastica dell’orizzonte oceanico.
La Sun Cruise si presenta come la prima nave da crociera di lusso sulla terraferma e trovandosi appunto ad una congrua distanza dal mare ha potuto sfidare la sorte chiamando una delle sale da cerimonia… Titanic.

    
Il parco entro cui è inserito l’hotel prevede alcune altre attrazioni, come giardini, piscine e una piattaforma panoramica per ammirare il tutto. Inoltre poco più in basso, sugli scogli che presidiano la spiaggia, c’è un galeone posticcio, dentro cui è stato realizzato un bel ristorante vista onde. Non è proprio uno strano edificio, ma insomma, di certo è degno di stare all'interno della nostra rubrica Fuori dagli schemi.


giovedì 13 giugno 2013

Celebrity Houses - De Niro vuole la casa di Clooney

Sembra che il fascino e la bellezza di quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno abbia toccato anche Robert De Niro. Brevi apparizioni di De Niro, la cui famiglia è originaria, per una parte, della provincia di Campobasso, nelle zone intorno a Como si ripetono ormai da tempo e nelle scorse settimane pare che il regista abbia trascorso diversi giorni a Blevio, paesino di mille abitanti sulle rive del lago in compagnia della moglie Grace Hightower e dei figli Elliot ed Helen.

Fin qui potrebbe apparire come una vacanza dell’attore, che dal 2006 ha la cittadinanza italiana, ma pare invece si trattasse di un vero e proprio sopralluogo per scegliere la migliore tra le ville pronte per essere comprate sul lago di Como.

Alcune indiscrezioni indicano proprio nella nota Villa Oleandra l’oggetto dei desideri, visto che la coppia Bob e George si è più volte incontrata all’ora del tramonto per discutere di business. È verosimile invece che De Niro stia visitando le prestigiose residenze della zona a caccia di un buon affare anche dal punto di visto economico. Tra crisi, tasse e costi di manutenzione alcuni proprietari stanno cercando di vendere importanti dimore in località quali Bellagio, Laglio o Moltrasio. Come veniva dichiarato infatti in un recente articolo sul New York Times il mercato delle case di lusso proposte in vendita in questa zona è assolutamente in netta crescita e quindi sembra sia proprio il momento opportuno per fare un buon affare.... Noi comuni mortali prendiamo atto e non ci schieriamo né dalla parte di Bob né dalla parte di George: l'importante è che qualcuno continui ad occuparsi della bellissima tenuta!



sabato 8 giugno 2013

Fuori dagli schemi (5) - Una chiesa per facciata

La facciata è di una chiesa del 1870, gli interni di una moderna ed elegante abitazione.
Per visitare questa stravagante casa dobbiamo andare nella città di Utrecht in Olanda e chiedere dell'antica Saint Jabobus church oggi trasformata in resident church.


I lavori di ristrutturazione iniziarono nel 2007 ad opera dello studio di architettura Zecc Architects e terminarono l'anno successivo. La casa ha una superficie di 670 mq, il giardino davanti all'ingresso principale è di 90 mq mentre quello posteriore di 150 mq.

L'antica chiesa dispone di un grande salone di 475 mq, una cucina, due bagni e uno studio. E' fornita anche di un ascensore con il quale è possibile accedere al piano superiore dove ci sono le due stanze da letto.




giovedì 6 giugno 2013

Sicurezza in città - Lampioni intelligenti contro la criminalità

Lampioni con occhi e orecchie bioniche, per sconfiggere la criminalità. Non è un telefilm in stile CSI, al Parco Dora la sperimentazione è arrivata davvero. La portano gli austriaci di Owls Ag (Outdoor Wireless Lighting Solutions) in anteprima mondiale a Torino.



Per risolvere il problema della sicurezza in una delle zone più buie e a rischio microcriminalità della città, Parco Dora, il Comune ha stretto un accordo per montare 35 occhi intelligenti e illuminati alti trenta metri sotto le arcate dell’ex Strippaggio. Fari a led in grado di dare luce agli 11 mila metri quadri di asfalto del parco, collegati tra loro via radio e in wireless con la centrale dei Vigili di via Bologna. Intelligenti perché - dice Gabriel Wilfried, capo degli inventori del prototipo - «sensibili al passaggio di corpi in movimento sotto di loro».


I lampioni con telecamera faranno risparmiare alla città tra il 30 e il 40% sulla bolletta della luce - aggiunge l’assessore all’Ambiente e Smart City, Enzo Lavolta, che ieri sera, con il calar del sole, ha inaugurato la sperimentazione al «Museo A come Ambiente». Nei giorni scorsi i vecchi lampioni erano già stati rimpiazzati con i nuovi pali wifi. Per ora solo a Parco Dora.


I prototipi hanno un costo di 200 mila euro e sono uno dei gioiellini degli Smart City Days, dati in concessione gratuita alla nostra città per 3 anni. Altri centomila euro sono investiti dai partner del progetto, Fastweb e Iren. Il tutto a costo zero per l’amministrazione, nell’ottica di città sempre più intelligenti in cui anche un palo della luce può essere supporto per la sicurezza. Certo, l’accordo prevede che Torino faccia il primo test a queste antenne sensitive (25 lampioni tout court e 10 lampioni-telecamera). Dopo 36 mesi, toccherà mantenerne la manutenzione.
Se la Smart City deve fare rete tra i problemi delle città, gli occhi bionici puntano a diventare il vero strumento utile per le forze dell’ordine. In futuro, i lampioni regalati alla città da Owls potranno essere smontati e collocati altrove, per inseguire a vista le rotte del microcrimine.

[fonte: lastampa.it]