Apriamo oggi una nuovissima rubrica.
Parliamo di case che verranno, di case del futuro.
Parliamo di case che verranno, di case del futuro.
Ci chiediamo spesso dove potremmo vivere un giorno, quali saranno le tecnologie più all'avanguardia che aiuteranno a progettare edifici sempre più sicuri e adatti alle abitudini sociali in continua evoluzione. Saranno abitazioni ultratecnologiche, affollatissime e soffocate dal cemento, oppure verdi, pulite e rispettose dell'ambiente? Vi proporremo settimana dopo settimana alcuni progetti o delle vere e proprie 'bizzarrie' già esistenti... Per iniziare, selezionati da Focus, alcuni vincitori della Skyscaper Competition, gara annuale ideata dalla famosa rivista americana di architettura eVolo.
La prigione verticale, risposta malese al problema delle carceri sovraffollate. Le prigioni cittadine sono al collasso? Si sfrutti allora, l'unico spazio rimasto libero dal cemento: il cielo. Collegata alla terraferma da una serie di piloni, la struttura costituirà una sorta di villaggio autonomo in cui i detenuti potranno vivere in una condizione di semilibertà lavorando in fabbriche e campi coltivati ad alta quota. Uno speciale sistema di ascensori riporterà a casa i secondini a fine turno. I rischi di evasione? Considerata la distanza dal suolo, praticamente nulli.
Potrete guardarlo ma non toccarlo. Questo grattacielo di per sé, non esisterà perché quelli che vedete sono pareti di luce e raggi laser proiettati su una sorta di 'rete' tenuta sospesa da un dirigibile (in alto). Il grattacielo immateriale progettato per il centro di San Pietroburgo, Russia, di certo non rischierà di rovinare lo skyline della città con ingombranti ammassi di cemento. E in più suggeriscono i suoi ideatori, potrà cambiare aspetto in base ai gusti degli abitanti del luogo, che voteranno di volta in volta per decidere quale figura proiettare sulle sue pareti virtuali.
Immaginate di vivere in una casa che mentre vi accoglie tra le sue mura lavora per ripulire l'ambiente circostante! Il Ciliwung Recovery Program farà da 'spazzino' al fiume Ciliwung che bagna la città di Giacarta (Indonesia). Progettato come uno speciale sistema di filtri, raccoglierà l'acqua del fiume e la purificherà da pericolosi contaminanti chimici. Le sostanze inquinanti saranno divise in organiche e non: le prime verranno sfruttate per fertilizzare il suolo, le altre smaltite. Il grattacielo ospiterà inoltre, migliaia di persone che attualmente vivono nelle baraccopoli lungo gli argini.
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