martedì 19 febbraio 2013

Il mattone straniero conquista l’Italia

Secondo l’Istat, gli italiani che ricercano casa all’estero sono aumentati del 9% rispetto al 2011, nonostante la crisi del settore immobiliare. Il mercato degli italiani che investono nel mattone all’estero vale circa 42% miliardi di euro per un numero di compravendite che ha superato quota 25 mila in un anno; l’importo medio delle transazioni è pari a circa € 175.000.

Ma perché gli italiani si rivolgono al mercato immobiliare straniero?
I motivi sono vari: alcuni considerano l’acquisto di un immobile un investimento, per affittarlo o rivenderlo in tempi migliori, altri cercano una seconda casa per le vacanze, e altri ancora vogliono cambiare vita e trasferirsi definitivamente in un altro Paese.
Le mete più ricercate sono il Brasile o i paesi dell’Europa dell’Est, nazioni con un potenziale economico in crescita: a un prezzo medio basso, è possibile acquistare un immobile di buon livello che ha la potenzialità di crescere esponenzialmente di valore negli anni a venire. In particolare in Brasile la scelta non manca affatto: la presidente Dilma aveva preannunciato già a fine 2011 la costruzione di due milioni di nuove case entro il 2014, molte delle quali di pregio, per rilanciare l'economia in vista delle Olimpiadi 2016 a Rio de Janeiro.


Tra le località preferite dagli italiani, invece, con un valore di mercato robusto, spiccano Germania, Inghilterra e Costa Azzurra. Ma anche i mercati instabili, per chi vuole rischiare, suscitano discrete attrattive: Grecia e Spagna sono le località maggiormente ricercate.
Fattori secondari, ma non meno importanti, sono legati all’accessibilità della proprietà. La possibilità di raggiungere facilmente l’immobile e le tasse applicate dai singoli paesi, sono elementi che possono influire sulla ricerca di un immobile all’estero.

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